Nell’ambito del “Piano Famiglie” dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, nel febbraio scorso è partita la moratoria sui mutui per le famiglie in difficoltà al fine di permettere loro di poter ottenere, per un periodo consecutivo non inferiore ai dodici mesi, di vedersi sospeso il pagamento della rata del finanziamento immobiliare per acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa ad uso residenziale. Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana in data odierna, giovedì 6 maggio 2010, ha fornito un primo aggiornamento sull’iniziativa a favore dei nuclei familiari, da cui è emerso come, a favore di oltre diecimila famiglie, siano stato sospesi mutui per un controvalore pari a ben un miliardo di euro.
L’Abi ha altresì fornito parecchi dati sulla moratoria, a partire dal tipo di sospensione del mutuo che, nel 93% dei casi, ha riguardato l’intera rata mensile, ovverosia la quota capitale più la quota interessi, mentre tra gli eventi negativi legati all’accesso al beneficio a prevalere sono stati per il momento quelli relativi alla riduzione dell’orario di lavoro, alla sospensione o alla cessazione di un rapporto di lavoro con contratto da dipendente. A livello geografico, il 58% delle domande è sinora pervenuto dalle Regioni del Nord, mentre al Centro la percentuale si è attestata al 19%, ed al Sud e nelle Isole al 23%.
La sospensione delle rate, a partire dall’avvio della moratoria, e fino ad ora, ha permesso di lasciare nelle casse delle famiglie 66 milioni di euro di liquidità al fine di dar loro una boccata d’ossigeno dopo essere state colpite dalla crisi e/o da eventi negativi a livello familiare. Ricordiamo che l’accesso alla moratoria è ancora possibile visto che c’è ancora tempo per presentare domanda alla propria banca entro e non oltre la data del 31 gennaio del 2011 a fronte degli eventi negativi ammissibili che si sono verificati o che si verificheranno dalla data del gennaio 2009 e fino al 31 dicembre di quest’anno.