Avete stipulato una polizza sul mutuo appena contratto, e la vostra prima impressione è stata particolarmente negativa circa l’entità del premio pagato? Probabilmente fate bene a lamentarvi, soprattutto perchè – dalla vostra parte – è anche l’Isvap, l’Istituto che dovrebbe vigilare sulle compagnie assicurative, il quale ha definito come “abnormi” i rincari sulle commissioni necessarie per stipulare una polizza assicurativa legata ai mutui.
L’abnormità di cui sopra è stata specificata negli scorsi giorni dallo stesso numero 1 dell’Isvap, il presidente Giancarlo Giannini, che durante le considerazioni a conclusione della relazione annuale dell’Autorità per quanto concerne il 2010, ha dichiarato che le commissioni applicate dalle banche in questo segmento sarebbero davvero troppo elevate, con aliquote in grado di sfiorare addirittura l’80%.
È d’altronde ben noto che il mercato delle polizze sui mutui continui ad attrarre l’attenzione delle banche. La ragione è facilmente riconducibile nel valore complessivo della “torta” delle polizze sui mutui, che in pochissimi anni è passato dai precedenti 2 miliardi di euro all’attuale valore di 2,4 miliardi di euro, complice da una parte la migliore attenzione dell’utenza per le forme di tutela e – dall’altra – da politiche di collocamento piuttosto aggressive da parte della banche.
Il risultato è comunque sotto gli occhi di tutti: oltre alla straordinaria crescita del comparto, risulta altresì scontato come le banche stiano inglobando quote di mercato sempre più importanti, con una proporzione che in brevissimo tempo è passata dal precedente 60% all’attuale 79%, e con ulteriori prospettive di crescita nel brevissimo periodo.
Al fine di contrastare l’aumento delle commissioni bancarie sulle polizze sui mutui, l’Isvap – per voce del suo presidente – non ha nemmeno escluso nuovi interventi e provvedimenti a regolamentazione del segmento, come d’altronde già avvenuto in passato, con un approccio che Giancarlo Giannini ha definito sostanzialmente positivo ed efficace.