Per chi ha attualmente un mutuo acceso presso una banca, ma per qualsiasi ragione non si ritiene soddisfatto, la Banca Marche, a seguito dell’applicazione della procedura di portabilità, permette di poter letteralmente rottamare il vecchio mutuo, e di stipularne uno della gamma mutuo Swimm Banca Marche. In questo modo, al posto di un mutuo oneroso con la vecchia banca, se ne può stipulare uno nuovo a condizioni più favorevoli in materia di tassi ed importo della rata da pagare mese dopo mese. Il trasferimento del mutuo dal vecchio istituto di credito a Banca Marche è senza l’applicazione di costi aggiuntivi e spese grazie alla Legge n. 40/2007, ovverosia al cosiddetto “Decreto Bersani Bis” che permette, tra l’altro, l’accollo da parte di Banca Marche delle spese notarili per il mutuo da stipulare con l’Istituto.
Zero spese, con la portabilità, detta anche surroga, sono allo stesso modo previste per la perizia finalizzata a valutare la casa su cui è stata accesa l’ipoteca, e per l’istruttoria, così come nessuna imposta sostitutiva o penale di estinzione anticipata è dovuta. Inoltre, trasferendo il debito residuo del mutuo della vecchia banca a Banca Marche il contraente non perde i benefici fiscali legati alla possibilità di poter andare a detrarre ogni anno, nella dichiarazione dei redditi, gli interessi passivi pagati.
Nel cambio dal vecchio al nuovo Istituto di credito Banca Marche può proporre formule di mutuo come, ad esempio, il mutuo “Swimm Dorso” a rata costante e durata che può arrivare fino a quaranta anni. Oppure il mutuo “Swimm Farfalla” che permette al contraente di iniziare a pagare le rate del finanziamento immobiliare dopo ben dodici mesi dall’erogazione del capitale; inoltre, in caso di difficoltà e necessità, Banca Marche può comunque permettere al mutuatario di sospendere durante il piano di ammortamento il pagamento di una o più rate mensili.