Il mercato immobiliare è sempre in crisi, ma mostra una probabile ripresa a breve. Lo mostrano i dati di Nomisma. Le compravendite di immobili residenziali non decollano e i prezzi sono scesi ancora. Nelle città medio piccole e in provincia il settore mostra la sua crisi, mentre nelle grandi città i dati sono sì negativi, ma meno pesanti.
A mostrare una probabile ripresa a breve sono le aspettative di crescita dell’erogazione dei mutui. Il piano Casa, l’accordo ta l’Associazione banche italiane (Abi) e la Cassa Depositi e Prestiti e l’economica migliore in Italia sono elementi che fanno pensare a un miglioramento nella concessione di mutui per l’acquisto della casa.
Le domande di mutui sono in crescita, ma l’erogazione non è ancora al passo. Per gli esperti di Nomisma, le erogazioni dovrebbero aumentare perché le banche hanno migliorato la loro situazione a hanno meno crediti difficili da gestire nei loro bilanci. Inoltre, le banche hanno ricevuto liquidità dal piano casa e dall’acordo tra l’Abi e la Cassa Depositi e Prestiti.
La crescita non porterà ai livelli di accensione di mutui del periodo prima della crisi economica. Le perizie non sono più così di manica larga, si chiedono molte garanzie alle persone e le condizioni sono diverse rispetto a prima.
I dati di Nomisma sono di mutui per 22 miliardi di euro erogati lo scorso anno e di mutui per 24,8 miliardi di euro previsti in erogazione per quest’anno. Per il 2015 la crescita prevista è del 24%.
La ripresa del mercato immobiliare con la crescita delle compravendite ancora non si vede. I prezzi si sono abbassati e Nomisma afferma di essere ottimista immaginando una possibile inversione di tendenza grazie ai maggiori mutui erogati che dovrebbero movimentare il mercato. Di quanto? probabilmente non di poco. Intanto, sempre i dati di Nomisma fanno emergere un anno, quello trascorso, con il mercato immobiliare che è stato negativo anche se veniva da anni di crisi. Possibile una stabilizzazione o una lenta ripresa.