Non è vero che i prezzi degli immobili sono rimasti gli stessi, non sempre. I costi delle case esistenti, tanto per dirne una, sono crollati del 19 per cento in 5 anni. Soltanto nel 2015 il calo è stato più contenuto per via della ripresa del settore immobiliare.
Rispetto al 2010, nel 2015, i prezzi delle abitazioni esistenti sono diminuiti del 18,9 per cento e quelli delle abitazioni nuove dell’1,2 per cento con un calo medio del 13,9 per cento. Non lo dicono i fanatici del settore immobiliare intenzionati a comprare la casa al miglior prezzo possibile, ma lo dice l’Istat nell’ultimo bollettino. Edilportale commenta così i dati
Sulla base delle stime preliminari, nel quarto trimestre 2015 – spiega l’Istituto di Statistica – l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per abitazione sia per investimento, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2014 (era -2,3% nel trimestre precedente).
La progressiva riduzione dell’ampiezza della flessione tendenziale dei prezzi delle abitazioni si conferma anche nel quarto trimestre del 2015, grazie soprattutto alleabitazioni esistenti, i cui prezzi, dopo il -2,8% del terzo trimestre, hanno registrato un calo dell’1,0% nel quarto. I prezzi della abitazioni nuove sono diminuiti su base annua dello 0,5% (era -0,9% nel terzo trimestre).
Pertanto, il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si riduce, portandosi a 0,5 punti percentuali (da 1,9 del trimestre precedente).
Spiegando alla fine che il ridimensionamento del calo dei prezzi delle abitazioni è legato alla ripresa de volumi compravenduti. C’è stato un incremento del 6,5% degli acquisti nel 2015. Questi dati sono stati tirati fuori dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale.