Secondo quanto affermato da una congiunta ricerca effettuata da Knight Frank e Markit Economics, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sarebbero diminuiti per il 21mo mese consecutivo durante marzo. Tuttavia, i cittadini e gli operatori professionali starebbero lentamente riacquistando la fiducia sul futuro del mercato del mattone d’oltre manica, con variabili che fanno ben sperare per il futuro del settore.
Stando a quanto rivela un sondaggio compiuto dalla coppia di società di analisi e di consulenza, tutte le macro regioni territoriali del Regno Unito avrebbero subito un calo dei prezzi immobiliari, con la sola eccezione della zona metropolitana di Londra, che come avviene ordinariamente, ha registrato un andamento controtendente rispetto alla generalità, con una sensazione di incremento dei valori commerciali su base mensile.
Ad ogni modo, il sondaggio evidenza come nel corso dei prossimi due anni i prezzi delle case locali subiranno una ripresa piuttosto decisa, riflettendo le novità più positive sul fronte del graduale sviluppo dell’economia locale e internazionale.
Il valore sull’indice dei prezzi immobiliari è salito a quota 54,3 punti a marzo, contro i 50,2 punti di febbraio. Ricordiamo, in merito all’analisi statistica, come ogni valore al di sotto dei 50 punti indichi una previsione di decremento, mentre ogni valore superiore ai 50 punti indica un incremento degli stessi prezzi commerciali.
Delle 11 macro regioni del Regno Unito, sei attendono un incremento dei valori commerciali dei propri appartamenti entro il prossimo anno. Le aspettative più significative si trovano a Londra, con l’indice che assume un valore pari a 65,2 punti, seguita dalla parte orientale dell’Inghilterra (56,2), dal Sud Est (60,2) e dal Sud Ovest (58,1). Crescita lieve delle aspettative anche in Galles e in Scozia. Previsioni di decremento nelle Midlands e nel Nord dell’Inghilterra.
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