Secondo quanto affermato da una recente analisi, il calo medio annuo dei prezzi degli immobili nella costa dalmata sarebbe stato pari a 3,9 punti percentuali, con una media che nasconderebbe prestazioni ben peggiori in alcune zone del territorio. Secondo quanto ricordato dal quotidiano Il Piccolo, a Pola “il prezzo della casa lungo l’Adriatico continua a scendere, in media il calo su base annua è del 3,9%”.
Su base mensile, invece, “in febbraio si è avuta una flessione dell’1,1% in confronto a gennaio. Alla radice del fenomeno il ristagno del mercato immobiliare, con la domanda molto inferiore rispetto all’offerta a causa della crisi finanziaria. Tra l’altro la gente opta sempre meno per i mutui bancari, visti gli alti interessi e l’incertezza del posto di lavoro. Il calo dei prezzi è presente anche nelle aree in cui tradizionalmente la casa è più cara. Ci riferiamo alla regione Raguseo-narentana e Spalatino-dalmata della Dalmazia meridionale, dove un metro quadrato di casa o appartamento è sceso a un valore medio di 2.120 euro, segnando una flessione del 36% rispetto al 2008″ – aggiunge il quotidiano.
Complessivamente, per quanto attiene la zona dell’Istria, il prezzo sarebbe calato mediamente del 10 per cento, mentre chi vende sarebbe interessato ad abbassare la richiesta iniziale anche di 5-10 mila euro (vedi anche questo nostro approfondimento sulle quotazioni immobiliari in Italia).
Per quanto infine concerne i prezzi medi applicati, Il Piccolo ricordava come “a Pola, un anno fa, per un metro quadrato di abitazione si chiedevano in media 1.000-1.100 per metro quadrato, ora scesi a 900 – 950 euro. Appartamenti di 40–50 anni fa, quelli costruiti durante il boom dell’ edilizia popolare di massa sotto Tito, si possono acquistare a 800–1.000 euro al metro quadro. Per quelli più recenti si devono sborsare 1.300–2.000 euro. Di regola i più richiesti e venduti sono gli appartamenti fino a 60mila euro; per quelli più cari si attendono anche anni”.