Secondo un recentissimo focus sul mercato immobiliare barese, l’andamento dei prezzi della città pugliese avrebbe registrato un sensibile calo durante il secondo semestre del 2011. In tale contesto, infatti, i valori commerciali delle abitazioni avrebbero riscontrato una contrazione del 5,2 per cento, in netta inversione di tendenza rispetto al trend che si era consolidato nel corso della prima parte dello scorso decennio, quando il mercato immobiliare dell’area urbana ha potuto rilevare un andamento straordinariamente crescente delle quotazioni.
Nel 2002, ad esempio, l’andamento dei prezzi è stato in crescita del 14,3 per cento, con un balzo poi attenuatosi nel corso degli anni successivi, per giungere poi – nel corso dell’ultimo anno – a un passo indietro del 10,8 per cento, aprendo di fatto le porte a un 2012 di grande incertezza e di difficoltà di tenuta dei valori immobiliare.
In particolare, il centro cittadino barese avrebbe perduto 4,6 punti percentuali, con una flessione più grave – pari al 5,1 per cento – nell’area Lungomare Perotti – Polivalente. Poggiofranco – Policlinico rileva invee una contrazione del 4,8 per cento, mentre Carrassi – San Pasquale cede il 2,8 per cento. Ribasso del 6,5 per cento per la zona Aeroporto. Il record è comunque rilevato nel quartiere Libertà, con un passo indietro dei valori commerciali pari all’11,1 per cento.
► CALO PREZZI IMMOBILIARI IN PUGLIA
L’andamento calante dei prezzi sembra essere dovuto alla enorme differenza tra la domanda e l’offerta, con la seconda che rimane significativamente più ampia della prima. La tipologia più richiesta è ancora l’immobile da ristrutturare, con una discreta fascia (ancora rilevante, pur in difficoltà) rappresentata dalle famiglie che cercano la prima abitazione.
Rallentamento delle vendite anche per i nuovi cantieri, dove la domanda è comunque tenuta da una fascia di popolazione di standing medio-elevato, in grado di resistere meglio di altre classi all’impatto più negativo di questa lunga ondata di difficoltà del mattone pugliese.