Negli Stati Uniti i prezzi delle case oggetto di vendita sono calati del 4,9% su base annua, giungendo a un volume medio in termini assoluti pari a poco meno di 214 mila dollari. Un andamento che ha confermato la debolezza del mercato immobiliare statunitense, sostiene l’analisi del Dipartimento del Commercio.
Per quanto concerne invece gli acquisti suddivisi per macro aree, le compravendite sono cresciute in tre delle quattro macro aree oggetto di analisi periodica da parte del Dipartimento del Commercio di Washington.
Tra le zone più dinamiche vi è certamente il Nord Est, dove dopo il brusco calo degli acquisti riscontrato nel mese di febbraio, è stato rilevato un incremento del 67% che ha invertito la tendenza conseguita.
Sostanzialmente priva di variazione è l’andamento delle vendite nel Sud, con un passaggio da quota 162 mila unità del mese di febbraio alle 163 mila unità del mese di marzo.
Gli acquisti di case non nuove sono invece cresciuti del 3,7% a quota annualizzata pari a 5,1 milioni di unità.