I prezzi delle case nel mercato del Regno Unito sono calati per la prima volta durante gli ultimi tre mesi. Il mese di settembre, infatti, sembra aver risentito più che in precedenza delle turbolenze all’interno del mercato immobiliare e creditizio europeo, con la crisi del debito che ha abbracciato negativamente qualsiasi settore dell’economia internazionale.
A certificare la contrazione dei valori commerciali delle case britanniche è così arrivata la ricerca congiunta condotta da Acadametrics e LSL Property Services, secondo cui il prezzo medio di una casa in Inghilterra e in Galles sarebbe ora inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto alla fine del mese di agosto, per un controvalore in termini assoluti che si aggira intorno alle 218.650 sterline (circa 343 mila dollari), per il più basso livello medio da giugno a questa parte.
I prezzi si confermano inoltre inferiori anche su base annua, con una flessione che rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è ora pari a 2,3 punti percentuali, come confermato dal gruppo di economisti in un comunicato stampa licenziato via email pochi giorni fa.
Il mercato immobiliare, prosegue la ricerca di Acadametrics, sta risentendo del difficile momento degli istituti di credito, i quali continuano a perseguire una politica di ristrettezza creditizia, rendendo più difficile l’accesso al credito per migliaia di aspiranti mutuatari. Nonostante il basso costo del denaro, pertanto, il segmento dei mutui casa non riesce a decollare, inducendo al rallentamento anche lo sviluppo del comparto immobiliare.
Le ultime notizie sul fronte economico, conclude poi l’analisi, sono tutt’altro che positive. Pertanto, non c’è da scommettere su un pronto ribaltamento del mercato dei mutui casa e, di conseguenza, su una possibile ripresa nel breve termine del comparto immobiliare ad esso collegato. Per attendere qualche tangibile segnale positivo occorrerà pertanto aspettare i prossimi due o tre esercizi.