Come sta accadendo nella gran parte del territorio italiano, anche i prezzi delle case del Piemonte hanno subito un ulteriore declino nel corso del primo semestre 2012 rispetto al semestre precedente, e rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La flessione del mattone dell’immobiliare piemontese è stata tutt’altro che inattesa, e conferma come – nonostante qualche eccezione interna – il trend deludente del real estate della macro zona stia continuando anche nella parte centrale della stagione.
Secondo quanto rivelato da un comunicato Ansa, che cita le elaborazioni statistiche curate da Immobiliare.it sul primo semestre 2012, infatti, “i prezzi del mattone in Piemonte calano dell’1,6%” e contemporaneamente “cresce di oltre il 10% il numero di immobili sul mercato”.
“Il calo” – prosegue l’Ansa – “risulta inferiore alla media nazionale (-2,7%) e non investe tutte le province: nel suo complesso il mercato immobiliare della Regione tiene, nonostante un periodo poco florido per tutto il settore. L’andamento è piuttosto omogeneo per Alessandria, Cuneo, Novara, Torino (qui il nostro ultimo approfondimento sul mercato immobiliare Torino, ndr) e Vercelli, tutte interessate dalla diminuzione del prezzo medio di vendita. Il record negativo spetta a Vercelli, dove il calo arriva al 5,3%, seguita da Cuneo (-4,9%); più contenute invece le riduzioni che hanno interessato Alessandria (-3,1%), Novara (-1,4%) e Torino (-1,5%). Di segno opposto i dati registrati in provincia di Asti (+5,7%), Verbania (+4,4%) e Biella (+2,9%). Asti, in particolare, ha visto crescere i prezzi degli immobili dai 1.875,2 euro al metro quadrato di gennaio ai 1.982,8 euro di giugno”.
Sempre secondo l’elaborazione statistica, la flessione dei prezzi è legata all’incremento dell’offerta di case in vendita, con il numero di immobili immessi sul mercato che è cresciuta di oltre il 10 per cento, contro una media italiana del 9 per cento. “La maggior parte delle case in vendita si trova in provincia di Torino (72% del totale); segue la provincia Novara, in cui si concentra l’11% degli immobili posti in vendita e le provincie di Asti, Alessandria e Verbania che raccolgono rispettivamente il 5%, il 4% e il 3% degli annunci della regione” – conclude il comunicato Ansa.