I prezzi delle case stanno calando in tutta Italia. Ad affermarlo è stato, negli scorsi giorni, un report curato dall’Ufficio Studi di Idealista, che ha certificato un ribasso generalizzato 27 delle 37 città capoluogo oggetto di monitoraggio, con un andamento comunque molto tiepido anche nelle zone non coinvolte dall’aggravarsi del fenomeno del deterioramento delle quotazioni immobiliari. Ecco quanto calano i prezzi in tutte le principali città d’Italia.
Iniziamo con il ricordare come – tra tutte le più grandi aree urbane della Penisola – solo Milano starebbe consolidando una discreta tenuta delle quotazioni: ad ogni modo, il dato statistico sembra essere piuttosto illusorio, visto e considerato che nel capoluogo lombardo la buona tenuta dei prezzi degli immobili è generata esclusivamente dalla stabilità dei quartieri di maggior pregio, che hanno controbilanciato la flessione nelle aree meno lussuose.
A Roma la situazione è certamente peggiore. Nella capitale i prezzi sono calati di 0,2 punti percentuali per un prezzo medio al metro quadro pari a 4.548 euro. A Torino e a Napoli la situazione è certamente più critica: nel capoluogo piemontese le quotazioni medie calano del 2,3 per cento a 2.370 euro al metro quadro; in quello campano i prezzi medi scendono del 2,4 per cento a 3.256 euro al metro quadro.
Tra gli altri capoluoghi, a legger di contrazioni delle quotazioni immobiliari c’è solo l’imbarazzo della scelta: il segno negativo contraddistingue infatti i prezzi evolutivi di Padova, Venezia e Parma. Per quanto concerne la città più economica, Rovigo si conferma in testa alla classifica.
Per quanto infine riguarda gli elementi alla base di questa nuova flessione dei prezzi, poche sorprese: il report di Idealista segnala come gli elementi più negativi sarebbero il crollo del mercato dei mutui, la crisi economica che ha ristretto la capacità reddituale delle famiglie italiane, e l’incremento del carico fiscale sul settore degli immobili.