Stando a quanto di recente ha avuto modo di affermare la divisione mutui della Lloyds Banking Group, i prezzi delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo sarebbero cresciuti, nel mese di luglio, dello 0,3% rispetto a quanto riscontrato nel mese precedente: uno sviluppo che sembra poter essere attribuito all’abbassamento dei costi per l’indebitamento, che ha evidentemente invogliato la domanda per l’acquisto di case nuove e usate.
Sempre secondo quanto dichiarato dal comunicato stampa diffuso da Lloyds Banking Group, inoltre, rispetto allo scorso anno i prezzi sarebbero ancora inferiori di 2,6 punti percentuali, per un valore commerciale che è stabilito intorno alle 164 mila sterline, con un trend che è al di sopra delle aspettative che la maggior parte degli osservatori aveva formulato nel corso delle ultime settimane per il mercato inglese.
Una delle determinanti più forti, come avevamo affermato, è relativo all’andamento dei tassi di interesse applicati alle operazioni di mutuo. Proprio qualche giorno fa la Bank of England ha scelto di mantenere i tassi ufficiali di riferimento a un valore minimo, al fine di favorire la crescita economica, con una ripresa che è attualmente pari a soli 0,2 punti percentuali durante l’ultimo trimestre oggetto di rilevazione.
Complessivamente, il controvalore del business immobiliare si dimostra quasi invariato rispetto alla fine del 2010. I tassi di interesse bassi e il lento miglioramento dell’economia nazionale dovrebbero aiutare la domanda a svilupparsi con un buon ritmo nel corso dei prossimi trimestri, ma ad ogni modo una vera e propria ripresa del mercato delle compravendite non potrà che avvenire, con ogni probabilità, solo nel corso del prossimo anno.
Nel corso dei tre mesi terminati il 31 luglio, i valori di mercato delle case sarebbero cresciuti di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, stando a quanto affermato dalla società di ricerca Halifax.