Ogni tanto, sulle pagine del nostro seguitissimo blog, cerchiamo di occuparci di mercati immobiliari emergenti, sospendendo per un momento le nostre continue ricerche e osservazioni di cosa accade in Europa e in Nord America. E’ pertanto la volta di capire come sta andando il mercato immobiliare indiano e, in particolar modo, del trend che è in fase di consolidamento in una delle sue principali metropoli, Mumbai.
Stando a quanto sostiene una ricerca compiuta da parte di una delle società di consulenza immobiliare più note del mondo, Jones Lang LaSalle, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative a Mumbai, capitale finanziaria indiana, sarebbero mediamente diminuiti di circa il 40% nel corso degli ultimi due anni: una flessione molto grave, che tuttavia non sarebbe ancora terminata del tutto, lasciando spazio per ulteriori contrazioni.
Secondo le ricerche compiute dalla società, infatti, i prezzi a Mumbai subiranno una nuova flessione entro la fine dell’anno. Difficile stimare con certezza quale sarà l’entità di tale passo indietro nel costo delle abitazioni della metropoli finanziaria indiana. Ad ogni modo, Jones Lang LaSalle fornisce una forbice abbastanza contenuta, che oscilla tra un minimo di 10 punti percentuali e un massimo di 15 punti percentuali.
Penalizzano fortemente i prezzi delle proprietà residenziali anche gli scarsi volumi di transazioni immobiliari compiute nel corso delle ultime settimane, che dimostrano un calo perennemente in doppia cifra, che peraltro dovrebbe mantenersi tale anche nel corso dei prossimi trimestri.
In crescita significativa anche il costo delle operazioni di finanziamento immobiliare. Il tasso di interesse applicato ai capitali oggetto di mutuo sono saliti dall’8,5% – 9,5% rilevato due anni fa, all’attuale 11,5%. Un livello di onerosità che dovrebbe scoraggiare ancora di più coloro che vogliono investire nella metropoli, ritardando magari le operazioni di impiego immobiliare, e prediligendo altre forme di investimento.