L’indice che misura l’andamento dei prezzi delle case nel mercato immobiliare britannico dimostra valori pressochè inalterati, a settembre, rispetto al precedente mese di ottobre. A pesare sulle speranze di ripresa delle attività e dei valori commerciali del mercato immobiliare locale sembrano infatti essere le condizioni di estrema incertezza che stanno condizionando l’area oggetto di studio, e che sta rendendo sempre più prudenti gli operatori di settore dal porre in essere le attività di propria competenza.
L’indice curato dalla Royal Institution of Chartered Surveyors è così rimasto a quota – 23 durante il mese di settembre confermando pertanto il lungo scenario negativo che sta caratterizzando il mercato immobiliare locale. Un report separato, giunto negli stessi minuti dei dati RICS, stimava invece una crescita positiva delle vendite al dettaglio nel corso dell’ultimo mese di settembre, con un’aspettativa di tiepida ripresa nel corso delle prossime settimane.
Quello che sembra particolarmente sofferente, all’interno del vasto comparto immobiliare britannico, è il segmento legato agli acquirenti delle prime case. Proprio loro sono infatti la parte più in difficoltà del grande circo del real estate d’oltre manica , visto e considerato che i giovani e i meno giovani stanno attraversando sempre più criticità nel poter ottenere un mutuo che possa supportare i propri desideri di acquisto della prima casa.
A ciò si deve aggiungere l’ultima stima, compiuta dall’Institute for Fiscal Studies, secondo cui il reddito medio dei cittadini britannici, calcolato in termini reali, diminuirà di circa 7 punti percentuali nei prossimi tre anni, per il peggior declino mai riscontrato da 35 anni a questa parte. Una situazione che non potrà che danneggiare ulteriormente le speranze di una ripresa del mercato immobiliare britannico, che si preannuncia sempre più tenue, e sempre più estesa nel tempo, a dispetto di qualche segnale positivo che sta comparendo in queste ore.