Secondo quanto affermato da una recente ricerca condotta da Hometrack Ltd., e pubblicata pochi giorni fa, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sarebbero rimasti pressochè invariati nel corso del mese di gennaio. Gli analisti della compagnia hanno tuttavia riscontrato delle evidenti pressioni al ribasso nei valori commerciali delle abitazioni, che potrebbero influenzare negativamente il corso dei prezzi del real estate d’oltre manica nel corso dei trimestri a venire.
Su base annua, Hometrack sostiene che i prezzi delle case di gennaio siano inferiori di 1,6 punti percentuali. Un movimento dei valori commerciali che è stato caratterizzato da un rallentamento nella fornitura di nuove abitazioni sul lato dell’offerta, e da una domanda molto debole, che è stata inferiore al ritmo di incremento delle proposte immobiliari nel comparto di riferimento di questo nostro breve approfondimento.
Sul fronte macroeconomico, la Banca d’Inghilterra ha affermato – per voce del proprio governatore Mervyn King, che l’economia del Regno Unito calerà di 0,2 punti percentuali nel corso del quarto trimestre dell’anno a causa dell’azione congiunta dell’inflazione, della crescita della disoccupazione e della crisi del debito dell’eurozona, elementi che hanno generato evidente sconforto nella spesa dei consumatori locali.
La domanda potrebbe inoltre rimanere particolarmente contratta nel prossimo futuro a breve termine a causa del clima di incertezza che regna a Londra e dintorni. Nel mercato immobiliare, questo potrebbe tradursi in un bilanciamento negativo tra l’offerta e la domanda, con prezzi in calo nei prossimi mesi.
La domanda di abitazioni è intanto calata di 11 punti percentuali durante la seconda metà del 2011, mentre la fornitura di case in vendita è diminuita di 7 punti percentuali, per il ritmo più grave dal 2009 ad oggi. I prezzi di Londra, in consolidata controtendenza, a gennaio sono cresciuti dello 0,1%.