Come sta andando il mercato immobiliare a Milano? Ebbene, secondo quanto dichiarato dal Presidente di Borsa Immobiliare, Antonio Pastore, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, nel capoluogo lombardo si registrano dei segnali, seppur lenti, di ripresa, sebbene permangano ancora delle difficoltà a partire da quelle relative all’accesso al credito, da parte delle famiglie, per poter stipulare un mutuo per l’acquisto della casa; a pesare sulle nuove erogazioni, tra l’altro, non sono solamente le credenziali, diventate più stringenti rispetto al passato, ma anche e soprattutto le maggiori procedure burocratiche ed i maggiori oneri a carico del mutuatario.
Per quel che riguarda invece i prezzi, il Presidente Pastore ha sottolineato come i prezzi degli immobili a Milano siano in rialzo ma soprattutto e solo relativamente alle zone di prestigio, mentre nella periferia del capoluogo lombardo ed in Provincia la tendenza è quella relativa al ribasso o al più alla stabilità dei prezzi.
Questo trend, sempre secondo il Presidente dell’azienda speciale della Camera di commercio di Milano, contribuisce a far diminuire il costo degli affitti sul mercato privato visto che i proprietari di immobili, piuttosto che vendere a prezzi inferiori, preferiscono locare l’immobile a conferma di come il settore accusi i postumi della crisi mancando così di fornire chiari segnali di vitalità.
Il Presidente della FIMAA Milano, l’Associazione degli Agenti immobiliari, Lionella Maggi, ha inoltre messo in evidenza come il mercato immobiliare nel capoluogo lombardo sia in questo momento di difficile interpretazione; in particolare, per quel che riguarda il mercato residenziale sono tante le famiglie desiderose di mettere al sicuro i propri risparmi investendo nel mattone privilegiando la Città e le zone centrali, mentre chi non ha grandi disponibilità economiche, ma non vuole rinunciare all’investimento, punta sull’acquisto di un box al fine di poterlo affittare. Qualche segnale di vitalità s’intravede anche per il mercato immobiliare ad uso produttivo con incrementi dei prezzi per i capannoni industriali e per quei manufatti adibiti alla logistica a conferma di come l’economia sul territorio si stia rimettendo in moto.