Secondo quanto affermato da una ricerca condotta dalla Nationwide Building Society (e diffusa online a poche ore dalla conclusione del 2011), i prezzi delle proprietà immobiliari abitative inglesi e dell’intero Regno Unito potrebbero subire nuovi declini durante il corso del 2012, a causa dell’accresciuta crisi del debito europeo, e a acausa di un andamento non soddisfacente del mercato occupazionale locale.
Il costo medio di un’abitazione nella zona ora oggetto di considerazione è già calato di 0,2 punti percentuali nel corso del mese di dicembre (rispetto al precedente mese di novembre): si tratta del primo calo mensile dal mese di agosto, e di una pericolosa anteprima di quello che potrebbe succedere – e con proporzioni ben più preoccupanti di quanto sopra – all’interno dell’esercizio solare appena cominciato.
Ad ogni modo, lo scenario più probabile è che il declino dei valori commerciali abitativi – se mai ci sarà – sarà contraddistinto da un’entità piuttosto lieve, in grado di poter accomodare il real estate d’oltre manica verso un livello prossimo alla stabilizzazione, prima di un rilancio graduale, presumibile per il successivo 2013.
Stando a quanto afferma la IHS Global Insight di Londra, invece, il calo dei prezzi delle case nel mercato del Regno Unito si aggirerà intorno ai 5 punti percentuali. L’amministratore delegato della Nationwide, Robert Gardner, sembra convinto in proposito che il 2012 non sarà molto più positivo del 2011, e sarà contraddisinto da bassi livelli di attività transazionali, con movimenti laterali dei valori commerciali.
La Royal Institution of Chartered Surveyors e la Hometrack hanno invece affermato che i valori commerciali delle case caleranno di 3 punti percentuali nel 2012, mentre la Halifax è convinta che i prezzi oscilleranno entro una variazione positiva o negativa di 2 punti percentuali, attenuando le previsioni più pessimistiche precedentemente formulate.