Secondo quanto afferma l’ultima ricerca pubblicata da SouFun Holdings Ltd., i prezzi delle case del mercato cinese sarebbero diminuite per il secondo mese consecutivo durante il periodo di ottobre, significando un nuovo segnale interpretativo degli effetti che i tagli predisposti dal governo cinese stanno producendo all’interno del mercato immobiliare del Paese asiatico.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo dell’area ora oggetto di considerazione hanno subito quindi una flessione di 0,23 punti percentuali rispetto alla fine del mese di settembre quando, a sua volta, subirono una diminuzione di 0,03 punti percentuali rispetto al mese di agosto, per la prima contrazione annua.
Stando a quanto affermato dalla stessa inoltre, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative sarebbero diminuite in 58 delle 100 aree oggetto di monitoraggio, incluse le principali aree metropolitane di Shanghai e Beijing.
Per quanto riguarda il futuro andamento del mercato immobiliare cinese, è probabile che le condizioni creditizie possano peggiorare, a causa delle restrizioni indotte dal governo. Non sono quindi escluse nuove variazioni al ribasso nel trend dei valori commerciali del mercato immobiliare del Paese asiatico, prevalentemente in quelle aree dove le restrizioni di cui sopra sembrano aver preso piede in maniera più corposa.
Zhuhai, nella provincia del Guangdong, è l’ultima delle città che hanno imposto restrizioni sul mercato dei mutui per acquisto casa e sui prezzi degli immobili. Tra le numerose iniziative per calmierare l’andamento dei prezzi, l’impossibilità – da parte dei nuclei familiari residenti – di acquistare più di una nuova casa all’interno del distretto centrale.
I prezzi per Shanghai hanno subito una flessione di 0,44 punti percentuali su base mensile, quelli nella capitale Beijing di 0,23 punti percentuali. Il distretto di Langfang, a sud est di Beijing, ha infine conseguito il più grave declino, di 1,59 punti percentuali.