Secondo quanto afferma un report della SouFun Holdings, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato cinese sono diminuiti per il terzo mese consecutivo durante novembre. La causa principale è da ricondursi alla scelta di numerosi costruttori e venditori, che hanno deciso di tagliare i valori commerciali delle proprie case, al fine di incentivare il volume di vendita, in virtù delle strette avviate dal governo centrale sul real estate del più popoloso Paese asiatico.
I prezzi delle case sono così diminuiti di 0,28 punti percentuali a novembre rispetto al livello del mese di ottobre, quando a loro volta subirono un calo di 0,23 punti percentuali. I prezzi sarebbero inoltre diminuiti – prosegue l’analisi della SouFun Holdings – in ben 57 delle 100 aree metropolitane oggetto di monitoraggio da parte della società, e in tutte le 10 principali città del Paese, incluse Shanghai e la capitale Beijing.
Nonostante questi positivi segnali di contrazione dei prezzi, e di sgonfiamento parziale della bolla immobiliare, il premier Wen Jiabao ha affermato che il governo non abbasserà la guardia, cercando di mantenere salde le ristrettezze del settore, dopo aver incrementato i requisiti utili per ottenere un mutuo casa. La Banca Centrale ha inoltre innalzato i tassi di interesse ufficiali di riferimento per tre volte durante il 2011.
A Shanghai, il report della SouFun Holdings, i prezzi delle case sono diminuiti di 0,47 punti percentuali. Quelli di Beijing subiscono invece un passo indietro più lieve, pari a 0,08 punti percentuali. A Ningbo, centro urbano situato a sud di Shanghai, si è invece registrato il più grave declino del Paese, con una contrazione dei valori di mercato pari a 2,25 punti percentuali, mentre nella città costiera di Weihai, nello Shandong, si è riscontrato un incremento record di 1,78 punti percentuali base mensile.