Reggio Emilia, i risultati dell'analisi periodica sull'andamento del mercato immobiliare locale.
Negli scorsi giorni abbiamo avuto modo di esaminare brevemente l’andamento del mercato immobiliare delle aree di Milano e di Bologna grazie allo studio condotto e pubblicato con ricche considerazioni da parte di Tecnocasa.
Proseguiamo oggi nel riportare le principali valutazioni dell’analisi di uno di principali operatori del mercato immobiliare italiano elencando le risultanze del report condotto sulla città di Reggio Emilia e dintorni.
Secondo quanto sostiene Tecnocasa, a tal proposito, a Reggio Emilia si sarebbero verificate delle contrazioni piuttosto importanti nelle quotazioni delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, quantificando questa flessione – relativa al primo semestre del 2009 – nell’ordine del 6,2%.
Come abbiamo avuto modo di denotare anche per la situazione del mercato immobiliare di Milano e di Bologna, l’andamento complessivo è però frutto di un trend differente nelle singole zone del capoluogo, che spesso si differenziano anche sensibilmente in merito al volume delle transazioni compiute e al livello dei prezzi riscontrato.
Anche a Reggio Emilia la situazione non è diversa, con alcuni quartieri in grado di registrare delle ottime performance, o contenere le perdite di valore, e altre zone maggiormente in crisi e con una dinamicità più scarsa.
In particolare, lo studio Tecnocasa rivela che le zone maggiormente richieste dagli investitori nel mercato immobiliare di Reggio Emilia sarebbero le aree di Regina Paci e di Orologio, molto vicine alle zone più centrali. Stando alle quotazioni riscontrate dall’operatore italiano, nella zona di Regina Pacis il prezzo al metro quadro sarebbe intorno ai 1.500 euro.
Perdita di valore piuttosto ingente riguarda invece la zona di Via Piave e dintorni, con una forte contrazione nel livello dei prezzi che è andato a riguardare e produrre dirette influenze anche sui canoni di locazione.
Infine, anche per Reggio Emilia si conferma il trend sugli sconti in sede di conclusione delle trattative, che non raramente giungono in doppia cifra.