In tutto il mondo - tranne le eccezioni asiatiche - i prezzi delle case di lusso sono ancora in calo.
I prezzi delle case lussuose stanno divenendo sempre più convenienti per le tasche dei medi investitori del mercato immobiliare. Stando alle ricerche periodicamente condotte da Knight Frank LLP, infatti, il calo medio dei valori delle proprietà immobiliari è stato pari al 5,5%: il dato è stato rilevato come media del trend dei prezzi real estate nei mercati immobiliari più cari del mondo (in tutto, 56 località in tutti i continenti).
Vediamo sinteticamente quali sono le principali risultanze derivanti dalle rilevazioni condotte dalla società londinese.
Innanzitutto, per il secondo anno consecutivo, il Principato di Monaco si è classificato al primo posto per maggiore onerosità delle proprietà ad uso abitativo, precedendo le pur non economiche metropoli europee di Londra e Parigi.
Inoltre, Knight Frank ha riscontrato come il segmento del mercato immobiliare maggiormente colpito dalla crisi economica sia stato quello relativo alle aree costiere e ai resort sciistici. La ragione è presto detta: i principali investimenti in queste zone sono relativi all’acquisto di seconde case, che rappresentano un impiego facilmente riducibile in tempi di magra, rispetto alla compravendita di proprietà ad uso residenziale.
Ad ogni modo, il declino maggiore è avvenuto a Dubai, che si è piazzato al primo posto in questa poco invidiabile classifica. Il mercato immobiliare dell’area è – come vi abbiamo più volte riportato su queste pagine – quello che sta attraversando le difficoltà maggiori nell’intero Pianeta. Male se la sono passata anche la località portoghese di Algarve, l’isola di Mallorca in Spagna e Dublino in Irlanda, dove il decremento dei prezzi è mediamente stato pari al 20 – 25%.
Di contro, gli incrementi maggiori sono avvenuti nel continente asiatico, dove l’economia sta rispondendo meglio alle difficoltà internazionali. In testa al podio – come ci si poteva attendere – si trova Shanghai, dove i prezzi sono cresciuti del 52%. Straordinari anche la performance di Beijing (Pechino) dove i prezzi sono saliti del 47%.