Come ben noto a tutti i nostri più attenti lettori, nel corso degli ultimi giorni stiamo esaminando alcuni dei principali profili interpretativi derivanti dal report “Gli immobili in Italia” a cura dell’Agenzia del Territorio. Un report che, tra i vari punti di attenzione, propone anche un interessante profilo del proprietario immobiliare “tipo”, ponendolo a confronto con la platea generale dei contribuenti italiani. Vediamo quali risultati sono stati ottenuti dalla ricerca.
Nel 2010 – afferma il report – “il totale dei contribuenti che hanno presentato dichiarazione dei redditi è circa 41,5 milioni e di questi più di 24,6 milioni (il 59% del totale dei contribuenti) risultano proprietari di immobili o di quote di essi, con un incremento di circa 0,3 milioni di soggetti proprietari rispetto al 2009” (vedi anche Case di proprietà di persone non residenti).
Considerando tutti i contribuenti, ricorda ancora l’Agenzia del Territorio, “il reddito complessivo medio si attesta intorno a 19 mila euro, mentre per i soli contribuenti che dichiarano di possedere immobili, il valore medio si colloca a circa 23 mila euro, in linea con i dati del 2009 (si registra un lieve aumento pari all’1% dei redditi relativi a tutti i contribuenti e ai soli proprietari). In base alla localizzazione geografica, emerge anche quest’anno che i proprietari residenti al Sud dichiarano un reddito complessivo medio inferiore alla media nazionale dei proprietari e, rispetto al 2009, aumenta, seppure di poco, la differenza tra il reddito complessivo medio dei proprietari residenti al Sud e la media nazionale (dal 23% del 2009 al 24% del 2010)”.
Per quanto concerne la “ricchezza” dei proprietari immobiliari, il Territorio ricorda come “la maggior parte dei proprietari, circa il 71%, dichiara un reddito complessivo inferiore a 26 mila euro; in particolare il 46% ha un reddito complessivo tra 10 e 26 mila euro annui e il 25% dei proprietari percepisce un reddito complessivo inferiore ai 10 mila euro. I proprietari con reddito complessivo superiore a 55 mila euro rappresentano soltanto il 6% del totale. Rispetto al 2009, si osserva che i proprietari di immobili con reddito complessivo superiore a 55 mila euro sono aumentati di quasi il 5% e in misura maggiore rispetto agli appartenenti alle altre classi; in generale i contribuenti con un reddito complessivo superiore ai 55 mila euro sono aumentati del 4%, mentre quelli con un reddito complessivo inferiore ai 26 mila sono diminuiti dell’1%”(vedi anche Valore medio pertinenze).