L’Agenzia del Territorio ha recentemente pubblicato la guida “Gli immobili in Italia 2012”, nella quale cerca di fare il punto sullo stato di salute del mercato immobiliare italiano nel 2012. Iniziamo da oggi un interessante viaggio nei vari capitoli del ricco volume, al fine di contribuire a fotografare nel migliore dei modi il real estate tricolore, cercando altresì di comprendere – oltre che la constatazione sul presente – quale potrebbe essere l’andamento futuro dell’immobiliare della Penisola.
Per cercare di dare una pronta risposta alla domanda oggetto del nostro post, affidiamoci alle rilevazioni compiute dal Territorio, secondo cui “le unità immobiliari sono censite al catasto in diverse categorie. L’ammontare totale di quelle censite nelle categorie A, B, C, D ed E è pari a 60.217.470 (Tabella 1.1), circa 1,1 milioni di unità in più dell’anno precedente. La variazione registrata è influenzata oltre che da consueti fenomeni di frazionamento o unificazione delle unità immobiliari esistenti e dagli accatastamenti delle nuove costruzioni, anche dall’azione di regolarizzazione catastale degli immobili mai dichiarati in catasto (i cosiddetti “immobili fantasma”)” .
Traslando i dati in termini di rendita catastale, emerge che il valore complessivamente attribuito è pari a 34,4 miliardi di euro, 1 miliardo di euro in più rispetto al 2009. “Il 55,6% di queste unità immobiliari sono abitazioni e un ulteriore 36,5% sono unità immobiliari riferibili in larga parte alle pertinenze residenziali (cantine e locali di deposito, box e posti auto). Solo il 7,9% delle unità immobiliari non appartiene al settore residenziale. Se si valuta il peso in termini di rendita catastale, risulta che a questo 7,9% è attribuito il 48,2% della rendita complessiva” – aggiunge l’Agenzia del Territorio (vedi anche Immobiliare base ripresa economica Italia).
Infine, lo stock immobiliare di proprietà delle persone fisiche è pari a 52,8 milioni di unità, con un incremento di 1,1 milioni di unità rispetto al 2009. Lo stock in mano alle persone non fisiche rimane invariato intorno a 7,4 milioni di unità (vedi anche Prelievo fiscale sugli immobili in forte crescita).