Il tema delle case chiuse torna in primo piano anche grazie alla proposta di revisione della Legger Merlin che il Parlamento sta prendendo i considerazione. Sulla scia di queste discussioni, Immobiliare.it si è chiesto quanto valgono oggi le case in quelle vie che prima del 1958 erano piene di case chiuse.Per lo studio si è preso come riferimento un immobile tipo: trilocale di 80 metri quadri, al secondo piano, ben messo e sito in un palazzo residenziale. La ricerca si è concentrata in otto delle principali città italiane: da quelle del Nord quali Milano, Torino, Genova e Bologna, a quelle del Centro, ossia Firenze e Roma, fino al Meridione con Palermo e Napoli. Vediamo quello avviene nel Sud Italia:
Via Chiaia, a Napoli, era la strada di riferimento per i frequentatori di case chiuse da bene: oggi rimasta centrale e piuttosto ricca, la zona conta prezzi medi pari a 272.000 euro; più basso il costo delle case nelle zone più interne dei Quartieri Spagnoli: in quello che fu Largo Baracche erano concentrati i bordelli a basso costo per il popolino; oggi qui le case costano mediamente 190.000 euro. Anche Palermoha trasformato i luoghi dei bordelli in quelli più esclusivi: dietro al teatro Politeama, comprare casa costa oggi 166.000 euro per vivere in Via Gioacchino Ventura, quella che un tempo ospitava le notePensione delle Rose e Pensione Jolanda. Si abbassano i prezzi in Via Antonio Gagini, a pochi passi dalla centrale Via Roma, sede della casa chiusa che amava frequentare anche il bandito Giuliano.