Rapporto Immobiliare Abitazioni 2012

di Redazione Commenta

Spread the love

È stato recentemente presentato il nuovo Rapporto Immobiliare Abitazioni 2012, realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’Associazione bancaria italiana, sull’andamento del mercato immobiliare delle abitazioni nel 2011. Numerosi gli spunti di interesse offerti dal report, che contribuisce – con le sue osservazioni – ad arricchire ulteriormente il panorama delle analisi sull’andamento del mercato immobiliare tricolore.

Fondamentalmente, nel 2011 si sarebbe riscontrata una riduzione dei volumi di compravendita delle abitazioni, 603.176 NTN (numero delle transazioni  normalizzato), -2,3% rispetto al 2010, con un calo inferiore per i capoluoghi (-0,6%), maggiore nei comuni non capoluoghi (-3,1%), con una vendita di abitazioni per un totale di circa 62 milioni di metri quadrati, in calo dell’1,5 per cento rispetto al 2010, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 103 metri quadri.

Ancora, stando alle considerazioni dell’analisi, la quotazione media è risultata pari a 1.584 euro al metro quadro, in leggero aumento rispetto al 2010, +0,7 per cento, e di simile  entità sia nei capoluoghi sia nei comuni minori. Il valore di scambio complessivo stimato nel 2011 è sostanzialmente stabile (-0,4 per cento) rispetto al 2010 ed  è pari a circa 101,8 miliardi di euro; è in aumento nei capoluoghi, +0,9%, e in calo nei comuni minori, -1,4%.

Infine, si riscontra un positivo andamento del mercato residenziale nelle otto principali città italiane (Roma, Milano, Napoli,  Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze), con un rialzo delle compravendite del 2,4 per cento nel 2011, e con un fatturato stimato di 25,2 miliardi di euro, in incremento del 3,2 per cento rispetto al 2010 (sul tema, vedi anche la recente richiesta di maggiore trasparenza del mercato immobiliare da parte di Consob).

Sul fronte dell’accessibilità all’acquisto dell’abitazione, l’analisi individua i vari fattori che influenzano la possibilità di acquistare casa indebitandosi, con un indice di “affordability” che è ancora positivo, pur in lieve calo rispetto allo scorso 2010. La quota di famiglie che copre almeno il 30 per cento del costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa è di circa il 50 per cento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>