Regno Unito, Property Data sostiene che il quarto trimestre del 2009 abbia definitivamente rilanciato il segmento commerciale del real estate locale.
Property Data ha pubblicato un’analisi contenente un monitoraggio sull’andamento delle vendite delle proprietà immobiliari ad uso commerciale nel Regno Unito; stando alle considerazioni preliminari della società di ricerche, le proprietà commerciali della zona sarebbero state oggetto di transazioni per un ammontare complessivo circa doppio rispetto a quelle del precedente periodo di riferimento.
I dati – che si riferiscono al quarto trimestre del 2009 – dimostrano infatti che gli investitori nel settore avrebbero acquistato 458 edifici, per un valore complessivo pari a 9,65 miliardi di sterline (circa 15,6 miliardi di dollari); nello stesso periodo del 2008, invece, il numero degli edifici commerciali acquistati fu pari a 221 unità, con un valore complessivo del parco immobiliare pari a 4,74 miliardi di sterline.
Mark Pickering, della Property Data, ha dichiarato in proposito che l’ultimo trimestre del 2009 ha visto definitivamente il ritorno, nel ruolo degli investitori, da parte delle istituzioni, con i relativi fondi che hanno acquistato circa 3,3 miliardi di sterline di proprietà immobiliari nel periodo considerato, e che hanno pertanto contribuito a fornire una spinta decisiva per la ripresa del volume delle transazioni del segmento.
Tra le principali operazioni immobiliari ricordate da Property Data, quella che ha visto Aviva Investors Property Trust, uno dei fondi immobiliari più importanti del Regno Unito, acquistare un grande centro commerciale a Chester al costo di 20 miliardi di sterline, nel corso del mese di dicembre, per la prima operazione di questo tipo per il fondo da due anni a questa parte.
Complessivamente, per tutto il 2009, le vendite di proprietà immobiliari commerciali nel Regno Unito hanno toccato i massimi livelli degli ultimi anni: il valore complessivo delle transazioni ha toccato a tal proposito i 25,4 miliardi di dollari, con un incremento del 5,4% rispetto all’anno precedente, e con un trend crescente a partire dal secondo trimestre dell’anno, dopo un avvio di anno solare piuttosto fiacco.