Nel Regno Unito, i prezzi delle case sono stimate in flessione per i prossimi due o tre anni.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito subiranno una flessione tendenzialmene graduale fino al 2012. Le motivazioni alla base di questa considerazione, effettuata ad opera di Capital Economics, sono riferibili alla previsione di condizioni creditizie ancor più stringenti, e alla riduzione della spesa pubblica nel settore oggetto di cvalutazione.
La società di consulenza ritiene pertanto che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo subiranno una flessione di cinque punti percentuali nel corso del 2010, e di dieci punti percentuali per ognunog dei prossimi due anni. Per quanto riguarda invece il 2012, non è affatto scontato che possa esser stimata una ripresa, perchè – sostiene ancora la società – i forecast sul triennio sono altamente incerti.
Sembrano così definitivamente spente le speranze di chi riteneva che il mercato immobiliare del Regno Unito avrebbe conseguito una significativa ripresa già nel corso del presente 2010, forse forte di qualche timido segnale di rirpesa che ha contraddistinto i primissimi mesi.
La Bank of England sta intanto mantenendo sui bassi livelli di marzo 2009 gli attuali tassi di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento, ma questo non sembra corrispondere in maniera complementare alle esigenze finanziarie dei privati. Gli istituti di credito sono infatti particolarmente restii a erogare finanziamenti in maniera convinta, tanto che le concessioni di mutui rimangono su livelli pressochè dimezzati rispetto a quanto riscontrate ante-crisi.
Gli economisti di Capital Economics concludono inoltre sostenendo che qualsiasi segno di ripresa, pur tangibile, nell’attività immobiliare e nel valore commerciale dei beni, è semplicemente una parentesi positiva all’interno di un trend fortemente decrescente.