La Bank of England sostiene che nel Regno Unito il numero di mutui erogati a gennaio 2010 sarebbe in forte calo rispetto a dicembre a causa del clima.
Stando a un’analisi recentemente pubblicata dalla Bank of England sull’attività dei principali istituti di credito in materia di finanziamenti immobiliari ipotecari a privati, il numero di erogazioni compiute nel corso del mese di gennaio del 2010 sarebbe diminuito rispetto al precedente mese di dicembre del 2009, per il quale sono inoltre appena giunti i dati definitivi di questa rilevazione statistica.
Secondo il monitoraggio compiuto dall’istituzione monetaria d’oltre manica, infatti, il numero dei mutui immobiliari approvati nel Regno Unito dalle sei principali banche della zona sarebbe diminuito a causa delle condizioni climatiche più sfavorevoli che hanno caratterizzato il primo mese del nuovo anno, scoraggiando pertanto i cittadini privati dal richiedere nuovi finanziamenti per acquisto proprietà immobiliari.
Il numero di finanziamenti immobiliari destinati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo concessi dai sei soggetti individuati come campione principale dalla Bank of England è infatti diminuito a quota 49 mila unità, contro le 62 mila unità riscontrate durante il mese di dicembre, a loro volta frutto di una revisione delle stime, che ha portato al rialzo di 2 mila unità il dato preliminare.
Considerato che il comunicato stampa della Bank of England riferisce alle sole condizioni meteo il decremento riscontrato nel mese di gennaio 2010, gli analisti attendono con fiducia e ottimismo una crescita del numero di erogazioni già a partire dal mese di febbraio, per il quale – tra breve – saranno disponibili le prime stime preliminari.
Per completezza di informazione, ricordiamo infine che i sei istituti di credito presi in considerazione dalla Bank of England per l’analisi di cui sopra sono il Banco Santander SA, Barclays Plc, HSBC Holdings Plc, Lloyds Banking Group Plc, Nationwide Building Society e Royal Bank of Scotland. Insieme, queste banche hanno nelle loro mani il 70% del mercato dei finanziamenti immobiliari, stando ai dati di fine 2008.