Regno Unito, secondo un recente monitoraggio i prezzi delle proprietà immobiliari abitative sarebbero cresciute ai massimi livelli degli ultimi 5 anni.
Nationwide Building Society ha recentemente pubblicato il suo monitoraggio periodico sull’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo; il report di cui parliamo oggi si riferisce al mese di gennaio 2010, e dimostra come i prezzi delle case nel periodo considerato siano balzati ai massimi livelli da cinque mesi a questa parte, come ulteriore dimostrazione dell’allontanamento del mercato del Regno Unito dalla fase più difficile della recessione economica in cui l’area è da tempo caduta.
Per Nationwide Building Society, infatti, il prezzo medio di una casa è ora più elevato dell’1,2% rispetto a quello registrato nel mese di dicembre del 2009, per un valore assoluto pari a 143.481 sterline (al cambio attuale, poco meno di 264 mila dollari). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, i prezzi sono più elevati dell’8,6%, mentre si mantengono inferiori del 12% rispetto al picco toccato nel corso del mese di ottobre del 2007.
In proposito si è recentemente pronunciata anche la Bank of England per voce di un proprio membro, Andrew Sentance, il quale ha affermato che c’è spazio per una ripresa ancor più forte: necessario, tuttavia – ha proseguito Sentance – è che i tassi di interesse sui finanziamenti rimangano su questi livelli molto convenienti, e che gli istituti di credito non facciano venir meno, causa ristrettezze nelle politiche creditizie, il loro supporto alle operazioni di compravendita di natura immobiliare.
Nationwide ha poi avuto modo di precisare ulteriormente i propri dati quantitativi, sostenendo la normalità di possibili flessioni dei prezzi nel corso dei prossimi mesi, ma rassicurando contemporaneamente gli operatori, affermando che tra breve tempo i prezzi immobiliari cresceranno in doppia cifra rispetto ai precedenti parametri annuali, come non accadeva dal maggio del 2007.
Ricordiamo infine che nel mese di dicembre del 2009, i prezzi su base mensile crebbero dello 0,1%, e del 2,5% su base annua.
Inoltre, leggiamo da questo blog sulla casa, che anche il Parlamento Europeo è intervenuto in questi giorni a causa dell’emergenza abitativa, garantendo finanziamenti per reggere alla crisi. E’ previsto lo stanziamento di circa 28 miliardi ogni anno per tutta l’Unione Europea. Il 2% dei fondi FESR di ogni Stato membro potrà essere destinato alla ristrutturazione o costruzione di immobili ad uso abitativo.