Come abbiamo avuto modo di vedere qualche giorno fa, in alcuni casi è possibile fare a meno della figura di amministratore condominiale. Una “deroga” alla generica obbligatorietà, che potrà permettere ai condomini di dimensioni più piccoli di poter risparmiare i costi legati alla gestione da parte di un soggetto specifico. Ma quali sono i compiti che l’amministratore “interno” o il rappresentante del condominio deve comunque garantire? Cerchiamo di comprendere quali sono le regole del condominio senza amministratore.
A ricordarci quali sono i compiti nell’amministrazione di un condominio è l’articolo 1130 del Codice Civile, secondo cui l’amministratore e il rappresentante deve eseguire le deliberazioni dell’assemblea dei condomini e curare l’osservanza del regolamento di condominio; disciplinare l’uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini; riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni; compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio;
alla fine di ciascun anno deve rendere conto della sua gestione, presentando il bilancio a consuntivo e le previsioni per l’anno successivo, con la relativa ripartizione delle spese.
Oltre alla gestione meramente contabile, l’amministratore deve intervenire per disciplinare l’utilizzo delle cose comuni, ovvero consentire a tutti i condomini di usufruire dei servizi comuni in maniera completa: ad esempio ha l’obbligo di far eseguire verifiche in caso di danni a singoli appartamenti dovuti a malfunzionamento di impianti condominiali, come pure deve provvedere alla manutenzione straordinaria, ad esempio facendo effettuare interventi urgenti in caso di parti pericolanti, anche se non è stato possibile convocare un’assemblea in anticipo.
Un altro obbligo è inoltre quello di perseguire i condomini in situazione di morosità. Per tale motivo, si avrà la possibilità di domandare al tribunale un decreto immediatamente ingiuntivo se le quote condominiali non vengono saldate. L’amministratore deve altresì provvedere a far rispettare il regolamento condominiale.
Tra i tanti focus in materia, ecco le regole condominio rumore.