Quando si tratta di richiedere un mutuo, il profilo medio dell’aspirante mutuatario è certamente intriso di azzurro. Le quote rosa all’interno del novero del recinto di coloro che richiedono un finanziamento per la casa sono infatti estremamente ristrette, e stando a quanto sostiene la recente indagine condotta dal broker online Mutui.it, su un campione di più di 16 mila preventivi compilati dal mese di gennaio ad oggi, solamente il 27 per cento delle richieste ha visto come protagonista principale (cioè come prima intestataria) una donna.
La ricerca evidenzia altresì come la differenza di remunerazione economica subita dalle donne sia la principale determinante in grado di generare il gap di richieste tra uomini e donne. Per quanto invece concerne il profilo della fortunata mutuataria, possiamo certamente ricordare come si tratti di una donna relativamente giovane (meno di 40 anni), che richiede il finanziamento per comprare la prima casa (in tre ipotesi su quattro) e dispone di uno stipendio di circa 1.800 euro al mese.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche del finanziamento richiesto, possiamo ricordare come la linea di credito concessa dalla banca sia mediamente pari a 127 mila euro, con una percentuale sul valore dell’abitazione (loan-to-value) pari al 55 per cento, da restituire in 24 anni di piano di ammortamento.
Ancora, per quanto concerne le preferenze di tasso, emerge come le donne preferiscano il tasso di interesse variabile, optato nel 44 per cento dei casi. Solamente una fetta pari al 36 per cento sceglie invece il tasso di interesse fisso, nonostante i livelli medi dei tassi fissi applicati siano sostanzialmente concorrenziali. Infine, si sottolinea come il 41 per cento dei mutui “rosa” sono cointestati, sebbene il cointestatario dichiari uno stipendio non superiore ai 1.300 euro. Pertanto, quasi sei finanziamenti su dieci sono richiesti da donne single, mentre la rimanente parte è richiesta in compagnia di almeno un altro cointestatario.
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