La Camera dei Deputati ha recentemente votato la fiducia sul disegno di legge contenente la delega fiscale, in grado di introdurre alcune importanti novità in materia catastale, al fine di porre le basi di un nuovo sistema di valutazione e di attribuzione di rendita agli immobili. Obiettivo ultimo è quello di evitare la rapida obsolescenza delle quotazioni immobiliari, contribuendo alla generazione di meccanismi di adeguamento automatico dei valori patrimoniali, assunti come base per il calcolo di rendite.
A parlare diffusamente di quanto potrebbe cambierare è stato il magazine Denaro.it, che ha fatto il punto sulle principali linee guida della riforma. La prima è certamente rappresentata dal cambio dell’unità di misura, visto e considerato, afferma il giornale, che “il valore sarà calcolato in base ai metri quadri e non più ai “vani” dell’immobile. Un criterio sicuramente più oggettivo e matematico che dovrebbe evitare ingiustizie fiscali e distorsioni nell’applicazione dell’Imu”.
Importanti novità anche per la rendita media ordinaria, concetto che “sostituisce la rendita catastale come base imponibile per il calcolo delle imposte e sarà determinata dalla media dei canoni di locazione degli immobili della stessa zona (o “ambito territoriale”) nei 3 anni antecedenti alla nuova determinazione. Questo valore verrà poi corretto con altri parametri come, ad esempio, caratteristiche edilizie ed età dell’immobile”.
Terza linea guida è rappresentata dalla divisione territoriale, valutato che i comuni saranno suddivisi in diversi “ambiti territoriali del mercato” per distinguere le zone di maggiore o minore pregio immobiliare.
Infine, sottolinea Denaro.it, viene introdotto il concetto di valore patrimonio medio ordinario al fine di “personalizzare i valori dei singoli immobili, rispetto alle attuali categorie catastali, che risultano troppo generiche e ormai inadeguate a rappresentare la realtà di mercato. Il valore patrimoniale verrà calcolato utilizzando gli stessi parametri della rendita media (ubicazione dell’immobile, valori delle locazioni ecc.) e rapportato ai metri quadri della superficie”.
Vedi anche l’approfondimento sul nuovo software dati catastali.