Il presidente del consiglio dei ministri Mario Monti ha firmato il decreto che rinnova e aggiorna i contributi che possono essere erogati per favorire il processo di ricostruzione degli immobili danneggiati dalle scosse di terremoto del maggio 2012. Vediamo in cosa consistono le novità, e in che modo i soggetti che sono stati colpiti dal terremoto possono usufruire dei bonus.
Il limite di rimborso, innanzitutto, è stato fissato al 100 per cento, con totale rimborso delle attività di ricostruzione dei beni. A divenire beneficiari saranno tutti coloro che hanno subito gli effetti devastanti del sisma in Emilia, Lombardia e Veneto, con quantificazione dei danni riportati da abitazioni e altre proprietà immobiliari.
La sigla da parte del presidente del consiglio è giunta dopo l’intesa con il ministro dell’Economia e delle finanze: il decreto aggiorna la misura dei contributi che possono essere concessi per la ricostruzione degli immobili – sia abitativi, sia destinati ad uso produttivo – e degli impianti, nelle regioni colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, di cui abbiamo avuto più volte modo di parlare, fino alla misura massima totalitaria del costo riconosciuto, e delle spese ammesse (vedi anche Rimborso spese terremoto Modena).
In altri termini, coloro che hanno affrontato delle spese per la ricostruzione della propria casa, colpita dal drammatico evento di maggio scorso, potranno ora ottenere un rimborso completo, potendo in tal modo recuperare le spese – spesso ingenti – cui si è dovuto far fronte per contrastare l’emergenza.
Soddisfatte le principali parti politiche, con la Scelta civica di supporto al presidente del consiglio che sottolinea come – con tale aggiornamento delle misure dei contributi – sia stato conferito un utile supporto per tutte le persone che hanno subito il terremoto (vedi anche Contributi case terremoto Emilia).
Continueremo a seguire, nel corso delle prossime settimane, l’evoluzione di questa vicenda, augurandoci una giusta conclusione per tutte le parti coinvolte.