A Napoli stanno per arrivare nuovi importanti investimenti sul mercato immobiliare, di stimolo di interventi di recupero edilizio urbano del capoluogo campano. Bagnoli, Napoli Est, Centro storico e altre zone dovrebbero essere coinvolte dai progetti in arrivo. “I primi cantieri saranno aperti all’inizio del 2013” – si impegna il sindaco De Magistris – “sono interventi complessi, ma ai nastri di partenza”. Di simili opinioni anche il presidente della Regione, Stefano Caldoro, che ricorda come stia “rispettando gli impegni presi. Abbiamo invertito la rotta rispetto al passato, puntando a mirate grandi opere strategiche che superano la vecchia logica dei micro interventi”.
“Siamo diventati un modello” – prosegue Caldoro, le cui dichiarazioni sono state riprese dal magazine Casa 24, de Il Sole 24 Ore – “la Campania ha fatto passi in avanti nell’utilizzo dei fondi strutturali che sono una grande occasione, le nostre performance sono state riconosciute anche dalla Commissione europea e dal Governo. Il nostro impegno prosegue in questa direzione poichè vogliamo cogliere l’occasione dei fondi per grandi progetti che possono cambiare il volto di Napoli”.
A parlare di quanto potrebbe accadere a Napoli (qui il nostro approfondimento sull’immobiliare Napoli 2012) in seguito alle note riqualificazioni è anche Confindustria Campania, che ricorda come “per il parco urbano di Bagnoli i lavori sono partiti”, mentre per quelli a Napoli Est ci sarebbe qualche rallentamento. Sul centro storico, prosegue l’associazione degli industriali, “gli interventi potrebbero partire poiché non presentano criticità, sebbene non tutti i progetti siano conclusi”.
Tra i vari dettagli del piano, segnaliamo alcune opere di urbanizzazione primaria: sottopassi, rete fognaria e interramento del tratto ferroviario a servizio del porto: in un’area da 35 ettari, con un costo di 300 milioni, a carico del Por. “È parte del più ampio progetto di riqualificazione dell’area che fa perno principalmente su investimenti privati per 2,3 miliardi” – conclude poi Casa 24 nel suo interessante approfondimento sulla riqualificazione urbana di Napoli.