Gli appuntamenti delle scadenze fiscali IMU si stanno avvicinando a grandi passi e, con essi, anche le preoccupazioni di milioni di contribuenti italiani, alle prese con una nuova imposta di non facile conteggio previsionale, visto e considerato che sul calcolo dell’imposta municipale unica graveranno, questo autunno, le decisioni del governo (che potrebbe intervenire nuovamente in materia, andando a modificare le aliquote base dello 0,4% e dello 0,76%) e le decisioni dei Comuni (che potrebbero, come probabile, scegliere di modificare le aliquote base all’interno dei propri margini di autonomia).
Riassumiamo, ad ogni modo, tutte le principali scadenze IMU 2012 a partire da quella più prossima, relativa al 18 giugno (il 16 giugno, giornata “tradizionale” per le scadenze, è festivo). Entro tale data i contribuenti dovranno versare l’acconto dell’Imu, pari al 50% dell’imposta calcolata applicando le aliquote base dello 0,4% per la prima casa, dello 0,76% per la seconda casa, dello 0,20% per gli altri immobili (tranne gli immobili strumentali). L’acconto potrà essere di un mezzo o, per la prima casa, di un terzo.
I proprietari delle prime case che hanno optato per un frazionamento dell’imposta in tre rate, dovranno poi segnare sul proprio calendario la scadenza del 17 settembre ,entro la quale versare il secondo pagamento, pari a un terzo dell’imposta annua calcolata secondo l’aliquota base dello 0,4%, con detrazione di 200 euro, oltre a ulteriori 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore ai 26 anni.
Infine, il 17 dicembre, giornata che si preannuncia particolarmente grave per le tasche italiane. In tale scadenza i contribuenti dovranno infatti procedere a versare l’ultima parte (il saldo) dell’imposta municipale unica, conteggiata sulla base dell’aliquota definitiva fissata dallo Stato, e dalle probabili variazioni autonome dei Comuni. Bisognerà ovviamente sottrarre l’importo già versato in acconto, dividendo il saldo tra la quota statale e quella comunale.
