In periodo di grandi difficoltà per il mercato immobiliare italiano, il segmento delle seconde case e, in particolar modo, di quelle al mare, sembra invece reggere le turbolenze mantenendo più o meno stabiliti le quotazioni delle proprietà immobiliari abitative durante l’ultimo semestre cui è possibile ricondurre un monitoraggio puntuale sui valori di mercato delle case, come confermato dalla ricerca compiuta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa.
Stando a Tecnocasa, infatti, il mercato immobiliare delle seconde case è rimasto stabile, con una flessione di 1,1 punti percentuali nelle sole località di mare presenti nel Centro Italia, e una diminuzione dei prezzi di 0,2 punti percentuali in quelle settentrionali e meridionali. Complessivamente, durante il secondo semestre dello scorso anno, la contrazione delle quotazioni delle seconde case è stata limitata a “soli” 0,5 punti percentuali.
Non tutte le regioni italiane sembrano comunque perseguire questa strada di lieve decremento. Non mancano infatti le eccezioni, con la Sicilia best performer, con un apprezzamento dei valori di mercato pari al 4,6%. Bene anche la Calabria, dove i prezzi delle seconde case sono mediamente cresciuti del 2,8%, e la Puglia, dove l’incremento, pur molto lieve rispetto a Sicilia e Calabria, è comunque stato pari a mezzo punto percentuale.
Chi registra una performance molto negativa è invece la Toscana, dove le quotazioni delle seconde case precipitano per 5,7 punti percentuali. Male anche la Campania, con prezzi in flessione del 3,4%, le Marche (-1%) e l’Emilia Romagna (-1,2%). Sicuramente più cauto l’andamento negativo in Sardegna (-0,8%), nel Lazio (-0,5%). Pressochè stabili le quotazioni riscontrate nei mercati di Abruzzo, Basilicata e Friuli Venezia Giulia.
Sempre stando a Tecnocasa, la ricerca di seconde case riguarderebbe soprattutto le persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni, con una buona disponibilità economica, che desiderino investire nel mattone per acquistare una seconda abitazione al mare, per sé o per i propri figli.