Edilportale ha manifestato tutti i suoi dubbi rispetto ad ecobonus e sismabonus spiegando la differenza tra le due agevolazioni, come accedervi e perché non è tutto oro quello che luccica.
Quanti soldi sono stati stanziati per rimettere a posto le città distrutte dal sisma? Si partirà con la riqualificazione edilizia degli alberghi? In realtà non sono state ancora pubblicate le norme attuative per cui, al di là delle anticipazioni, restano moltissimi dubbi e indiscrezioni riguardo l’applicazione degli sconti. Ecco cosa scrive Edilportale rispetto al nuovo sismabonus:
Il documento inviato a Bruxelles prevede la proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione fiscale del 50% per gli interventi antisismici sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2 e l’estensione del beneficio alla zona 3.
Ricordiamo che l’adozione delle misure antisismiche rientra tra gli interventi di ristrutturazione edilizia incentivati con la detrazione al 50%, ma che fino al 31 dicembre 2016 nelle zone sismiche 1 e 2 è riconosciuto il bonus del 65%. La proroga e l’estensione delle detrazioni darebbe quindi continuità alle politiche di messa in sicurezza.
Ciò che invece nel Documento programmatico di Bilancio non compare, ma che secondo i rumors sarebbe all’interno del disegno di legge approvato dal Governo, è la maggiorazione della detrazione al 70% o all’80% in caso di miglioramento di una o due classi di rischio. Percentuali che in condominio, in presenza di miglioramenti riguardanti tutto l’edificio, salirebbero al 75% e 85%.
Oltre a questo sconto, dovrebbe essere prorogato di un anno fino al 31 dicembre 2017 anche l’ecobonus al 65% per gli interventi di efficientamento energetico sulle singole unità immobiliari. I condomini, gli istituti autonomi e le case popolari dovrebbero poter usufruire dell’ecobonus fino al 31 dicembre 2021.