Il Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano, al fine di venire incontro alla propria clientela in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo, nei mesi scorsi ha aderito al protocollo ABI – Consumatori per la moratoria dei mutui alle famiglie. Pur tuttavia, rispetto alle condizioni minime definite nell’accordo tra i Consumatori e l’Associazione Bancaria Italiana, il Credem ha ulteriormente allargato la platea dei possibili beneficiari della moratoria grazie a tutta una serie di condizioni che con l’Istituto di credito sono diventate meno stringenti. In particolare, l’ABI definisce per il mutuatario il rispetto di un limite di reddito pari a massimi 40 mila euro, mentre il Credito Emiliano ha eliminato tale vincolo reddituale.
Allo stesso modo, con il Credem cade il vincolo sulla tipologia del tasso; la moratoria, rispettando tutti gli altri requisiti, può essere infatti richiesta per mutui aventi qualsiasi tipologia di tasso, fisso, variabile o misto, ma anche sui mutui a rata fissa ed a durata variabile che l’accordo Associazione Bancaria Italiana – Associazioni dei Consumatori aveva escluso. Inoltre, la moratoria con il Credem può essere richiesta su mutui aventi un qualsiasi importo originario, ragion per cui non occorre rispettare il limite dell’accordo ABI – Consumatori fissato a 150 mila euro; infine, il Credem, tra gli eventi negativi che possono far scattare la moratoria ha incluso anche la finalità delle spese sanitarie a fronte di importi pari a minimo 5 mila euro annui.
Con il Credem è così possibile vedersi sospeso il mutuo per una durata pari a ben dodici mesi sia per la quota capitale della rata mensile, sia per la quota interessi; le rate sospese saranno messe in coda al mutuo ragion per cui rispetto al piano di ammortamento originario questo si allungherà per una durata pari al numero di mensilità sospese a fronte di zero costi aggiuntivi, e senza applicazione di interessi di mora a carico del mutuatario.