L’analisi compiuta dalla Tinsa rivela che in Spagna i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero inferiori di circa 5 punti percentuali a gennaio, rispetto a quelli riscontrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Anche in virtù di questa nuova flessione dei valori commerciali delle abitazioni, i prezzi sono ora inferiori di circa 20 punti percentuali rispetti ai livelli riscontrati prima dell’inizio della crisi del mercato immobiliare.
Peggiore dell’andamento medio nazionale è la performance rilevata nelle aree costiere mediterranee, particolarmente ambite dagli stranieri: in queste zone, tuttavia, la flessione dei prezzi è stata pari all’8,4% su base annua e al 27,2% rispetto al picco del 2007.
Male anche le città più importanti, dove la flessione ha superato quota 6,5 punti percentuali su base annua.
Il mercato immobiliare spagnolo, infine, si “salva” nelle aree delle Baleari e delle Canarie, dove i prezzi calano in maniera contenuta (- 3,4% su base annua, – 17,5% rispetto all’inizio della crisi).