Continuiamo il nostro “viaggio” all’interno dell’esame della ripartizione delle spese condominiali. Faremo oggi il punto sulle spese condominiali per il riscaldamento, come quelle relative all’installazione e alla sostituzione degli impianti, all’adeguamento degli stessi, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alla pulizia, alla lettura dei contatori, all’acquisto del combustibile e a tutto ciò che può riguardare il corrente uso dell’impianto.
Prima di addentrarci nell’analisi di tali spese, ricordiamo tuttavia quanto è definibile come criterio generale, stabilito dall’art. 1576 del Codice, che prevede che il locatore / proprietario debba eseguire tutte le riparazioni necessarie, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione, che rimangono invece a carico del conduttore / inquilino. Le spese ordinarie sono quindi a carico dell’inquilino, mentre il proprietario è tenuto solamente a intervenire in caso di manutenzione ordinaria. Concetto che, come abbiamo visto, è altresì supportato dalla l. 392/78, recante Disciplina delle locazioni di immobili urbani, che prevede che siano a carico del conduttore – salvo patto contrario – le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura di altri servizi comuni.
Per quanto riguarda, in maniera più specifica, le spese per gli impianti di riscaldamento, di condizionamento, di produzione di acqua calda e di addolcimento dell’acqua, rimangono a carico del locatore le spese più corpose, relative all’installazione alla sostituzione degli impianti, e all’adeguamento degli impianti a leggi e regolamenti.
Rientrano invece in capo al conduttore le spese meno rilevanti e ordinarie, come la manutenzione – appunto ordinaria – degli impianti, compreso il rivestimento refrattario, la pulizia degli impianti e dei filtri e la messa a riposo stagionale, la lettura dei contatori, l’acquisto di combustibile, i consumi di forza motrice, l’energia elettrica e l’acqua.