RealtyTrac ha riscontrato uno sconto medio del 27% sul prezzo delle case oggetto di pignoramento.
Le case oggetto di pignoramento immobiliare, rivendute successivamente sul mercato americano nel corso del primo trimestre del 2010, sono state collocate ad un prezzo medio inferiore di quasi 27 punti percentuali rispetto ai valori commerciali ordinari riscontrabili nello stesso mercato. A confermare tali presunzioni, la società di consulenza locale RealtyTrac, che ha appena pubblicato un interessante report in merito.
Complessivamente, sostiene la società, sarebbero state vendute 232.959 proprietà immobiliari ad uso abitativo derivanti da procedimenti di pignoramento. Tale volume è inferiore di 14 punti percentuali rispetto al volume riscontrato dalla stessa società che ha effettuato il pignoramento durante il quarto trimestre del 2009, e di 33 punti percentuali rispetto allo stesso primo trimestre del 2009.
La società californiana si è poi soffermata sui prezzi delle transazioni, ricordando come il valore medio si sia assestato di poco sotto i 172 mila dollari, con uno sconto rispetto ai valori standard compreso – nella stragrande maggioranza dei casi – tra i 25 e i 30 punti percentuali.
Il volume di pignoramenti, intanto, ha toccato un valore record a maggio 2010 per il secondo mese consecutivo, con un incremento piuttosto omogeneo che ha interessato tutti gli Stati. Il numero di espropri “guidati” dagli istituti di credito è aumentato di 44 punti percentuali rispetto allo scorso anno, per un record che sarà probabilmente battuto da quanto realizzato dal mercato nordamericano nel corso del secondo trimestre.
Nel 2009, ricordiamo, il volume di vendite derivanti da case pignorate ammontò a oltre 1,2 milioni di unità, con un incremento che rispetto al 2008 è stato di 25 punti percentuali, e per quantità più che quadruplicate rispetto al 2007.
Le transazioni di vendita di case pignorate, rispetto al totale delle operazioni compiute sul mercato immobiliare, hanno “pesato” per il 29% nel 2009, contro il 23% del 2008 e il 6% del 2007.