Negli Stati Uniti gli affitti delle case vacanze continuano a crescere, destando fiducia tra gli operatori del settore.
Il numero delle case vacanze per le quali è stato possibile riscontrare la presenza di un contratto di locazione è aumentato nel corso del terzo trimestre del 2010, per la prima volta da tre anni a questa parte, e confermando pertanto le previsioni di crescita – pur fragili – di questo segmento del mercato real estate USA.
Il tasso di case vacanze prive di un locatario è infatti calato dai precedenti 7,9 punti percentuali (relativi al terzo trimestre del 2009) agli attuali 7,2 punti percentuali. L’attuale porporzione è inoltre significativamente inferiore rispetto ai 7,8 punti percentuali del secondo trimestre dello stesso anno.
Il tasso più basso è stato comunque riscontrato alla fine del 2008, quando le case vacanze prive di un’occupante in affitto erano pari al 6,7% del totale. Ad ogni modo, quanto conseguito nella terza parte dell’anno rappresenta il primo calo su base annua dal quarto trimestre del 2008 ad oggi.
Gli analisti, pur soddisfatti dall’aver riscontrato questa inversione di tendenza, invocano la calma. E’ infatti vero che gli affitti hanno generalmente un trend più positivo nel corso del secondo e del terzo trimestre dell’anno, per poi indebolirsi nella sua parte iniziale e in quella finale.
Tra le varie aree geografiche degli Stati Uniti, quella che sta meglio è infine quella di New Haven, nel Connecticut, dove il tasso è pari a soli 2,3 punti percentuali.