Negli Stati Uniti raddoppia il numero delle aree del mercato immobiliare dove è possibile riscontrare il double dip.
Dodici città, negli Stati Uniti, hanno evidenziato durante gli ultimi cinque mesi un trend negativo molto forte, che ha pertanto smentito le illusorie ipotesi di recupero dell’andamento del mercato immobiliare locale: tra le aree interessate da questa svolta in senso negativo, si trovano anche Providence, Colorado, Boulder e Rhode Island, in cui i valori immobiliari stanno nuovamente precipitando.
A condurre l’analisi è stata, nelle scorse settimane, la pubblicazione online Zillow.com, che ha evidenziato come in tali aree si sia riscontrato il c.d. “double dip”: si tratta di un periodo di cinque mesi di decremento continuo dei prezzi delle proprietà immobiliari, che segue a un periodo di cinque mesi (o più) di incremento costante dei valori del real estate; a sua volta, questo periodo di crescita deve essere succeduto a un periodo di forte calo dei prezzi, in cui in almeno 10 dei 12 mesi analizzati vi sia stato un decremento dei valori immobiliari; insomma, una struttura temporale particolare, in grado di rappresentare un’inversione di tendenza piuttosto netta, in grado, molto spesso, di annullare i benefici trascorsi.
Zillow ricorda così che nel mese di gennaio il numero di mercati immobiliari statunitensi in “double dip” sarebbe raddoppiato rispetto a quelli riscontrati nel mese di dicembre 2009.
Tra le motivazioni ricordate da Zillow vi sarebbe innanzitutto la previsione di crescita dei tassi di interesse applicati alle operazioni di finanziamento immobiliare. Nel 2009, inoltre, il mercato immobiliare sarebbe stato parzialmente drogato dalla previsione di un beneficio fiscale pari a 8 mila dollari per gli acquirenti della prima casa, che l’amministrazione governativa ha stabilito nell’ottica di una ripresa delle attività.
La conseguenza è che l’andamento del mercato immobiliare statunitense sta divenendo nuovamente imprevedibile, e si sta caratterizzando, molto spesso, da un mero ritorno alla realtà dopo i modesti fasti in parte del 2009.