Negli Stati Uniti l'indice MBA è calato dell'1,9% come principale conseguenza di una forte flessione nei mutui per acquisto.
Le richieste di finanziamenti immobiliari negli Stati Uniti sono calate fortemente nel corso dell’ultima settimana, guidate da una significativa contrazione nelle richieste di mutui per acquisto di una proprietà ad uso abitativo: secondo gli analisti, questo dovrebbe essere un chiaro segnale dell’esaurimento dei benefici positivi dei vantaggi fiscali previsti dall’amministrazione governativa in carica.
L’indice della Mortgage Bankers Association è di fatto calato di 1,9 punti percentuali durante la settimana terminata il 12 marzo 2010; l’indice che misura le richieste di finanziamenti immobiliari finalizzati all’acquisto di una proprietà immobiliare sono tuttavia diminuiti con una progressione più incisiva, pari a 2,3 punti percentuale, mentre le richieste di rifinanziamento di finanziamenti immobiliari precedentemente erogati da diversi istituti di credito hanno subito una contrazione più lieve, pari a 1,7 punti percentuali.
Il dato ha sorpreso gran parte degli analisti, che non attendevano una flessione così forte, specie se si tiene in considerazione che il livello dei tassi di interesse applicati per tali indebitamenti è comunque particolarmente ancora basso, rendendo l’onerosità delle operazioni ancora conveniente. Il tasso sui finanziamenti immobiliari a 30 anni è infatti sceso al 4,91%, tornando nuovamente al di sotto della soglia psicologica del 5% toccata nella settimana precedente, ma rimanendo ancora molto lontano dal minimo del 4,61% toccato a marzo del 2009, che rappresenta altresì un record che non dovrebbe essere nuovamente raggiunto in ambito nordamericano.
Di conseguenza, come sostiene la stessa Mortgage Bankers Association, all’attuale livello dei tassi sui finanziamenti immobiliari a 30 anni il costo mensile per un mutuo di 100 mila euro è pari a una rata di circa 531,33 dollari, contro i 531,94 dollari di un anno fa, quando il tasso di interesse applicato per mutui trentennali era pari al 4,89%.
In calo anche il tasso sui finanziamenti a 15 anni, sceso dal 4,32% al 4,24% in soli sette giorni.