Negli Stati Uniti le case stanno conseguendo un prezzo in crescita sotto le previsioni.
Secondo quanto riporta l’indice S&P / Case-Shiller, il valore commerciale delle proprietà immobiliari è cresciuto di 1,7 punti percentuali su base annua durante il mese di agosto 2010, per il più lieve incremento dei prezzi delle case dal mese di febbraio, e contro previsioni degli analisti di Bloomberg News pari a 2,1 punti percentuali.
Il calo della crescita dei prezzi dalla primavera ad oggi è attribuibile in gran parte al termine dell’incentivo governativo di 8 mila dollari che il governo predispose per sviluppare le transazioni di natura immobiliare, favorendo i potenziali acquirenti di una prima casa.
Un’altra determinante fondamentale è relativa al volume dei pignoramenti, che continua a crescere con il passare dei mesi, inquinando l’offerta commerciale con incrementati volumi di vendita, che hanno prodotto forti pressioni al ribasso nei prezzi delle case sul mercato secondario.
Su base mensile, i prezzi hanno subito una contrazione pari a 0,3 punti percentuali rispetto al mese di agosto.
Infine, l’indice ci segnala che delle 20 città più importanti degli Stati Uniti per abitanti, ben 15 hanno riscontrato un declino dei prezzi delle case su base mensile, guidati da Phoenix (- 1,3 punti percentuali) e Dallas (- 1,1 punti percentuali). Dall’altra parte della lista, bene l’andamento di Detroit (+ 0,5 punti percentuali).
Su base annua, i prezzi sono calati in 12 delle 20 aree metropolitane oggetto di indagine.