Negli Stati Uniti le vendite di case usate hanno subito un buon incremento nell'ultimo periodo.
La recente analisi della NAR (National Association of Realtors) segnala che le vendite di proprietà immobiliari ad uso abitativo non nuovo sarebbero cresciute con un buon ritmo durante il mese di settembre, grazie a costi di indebitamento meno onerosi, che stanno aiutando l’industria immobiliare a stabilizzarsi dopo mesi di turbolenze.
Gli acquisti di case “usate” sono infatti cresciuti di 10 punti percentuali, per un volume annualizzato pari a 4,53 milioni di unità contro i 4,12 milioni di unità riscontrati dalla stessa associazione nel mese di agosto e contro i 4,3 milioni di unità degli analisti di Bloomberg, dal quale traiamo questa informazione.
Ad aiutare la crescita del dato è stato, come detto, il ribassato costo dei mutui, con dei tassi di interesse che hanno toccato i minimi storici, e che stanno aiutando le banche a concludere discreti livelli di operazioni di rifinanziamento.
Altro elemento è anche relativo al prezzo medio delle case, che durante il mese di settembre sono diminuite di 2,4 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato dalle principali società di analisi nel corso dello stesso periodo dello scorso anno.
Di contro, la ripresa immobiliare sarà rallentata dal deteriorato mercato del lavoro: le stime parlano di un tasso dei disoccupati che rimarrà oltre i 9 punti percentuali per tutto il 2011, con volumi di case pignorate ancora in crescita, a influenzare negativamente l’offerta commerciale e i valori immobiliari commerciali.