Nel mese di ottobre le vendite di nuove case negli Stati Uniti d'America hanno fatto registrare una nuova flessione.
Le vendite di nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo degli Stati Uniti hanno subito un sorprendente e inatteso calo durante il mese di ottobre, dimostrando – così sostengono i principali analisti locali – che il basso livello dei tassi di interesse è incapace di sostenere un discreto andamento del settore.
Il Dipartimento del Commercio di Washington ha infatti affermato che gli acquisti di nuove case sarebbero calati di 8,1 punti percentuali durante il mese di ottobre, per un volume annualizzato pari a 283 mila unità, e pertanto inferiore ai 312 mila unità frutto della media delle principali società di osservazione.
Il livello è comunque superiore al minimo storico realizzato nel corso del mese di agosto, quando il volume annualizzato di nuove proprietà immobiliari oggetto di compravendita negli Stati Uniti scese a quota 275 mila unità, il quantitativo stimato minimo da quando il Dipartimento ha avviato il monitoraggio, nel 1963.
Le condizioni del mercato immobiliare, ancora piuttosto incerte, rimarranno tali probabilmente per l’intero prossimo anno, in cui il tasso di disoccupazione – una delle principali determinanti negative nel trend dell’immobiliare americano – dovrebbe permanere vicino alla soglia dei 10 punti percentuali.
Per quanto riguarda un confronto su base mensile, gli acquisti sono cresciuti di 0,4 punti percentuali rispetto al mese di settembre, periodo nel quale, a loro volta, gli acquisti conseguirono un incremento di 0,3 punti percentuali, all’epoca, oltre le previsioni degli analisti locali.