Sono diminuite ancora le vendite di nuove cause. La principale determinante sembra attribuibile all'esaurimento del beneficio fiscale di 8 mila dollari destinato ai primi acquirenti di casa.
Le compravendite di nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo negli Stati Uniti sono calate ancora durante il mese di maggio, per un livello minimo storico record, a causa principale dell’esaurimento del credito fiscale precedentemente predisposto, dimostrando in altri termini che la ripresa del mercato immobiliare non può prescindere dalla presenza di un continuo – almeno per ora – supporto da parte del governo.
Le vendite sono infatti crollate di 33 punti percentuali per un volume annualizzato di 300 mila unità rispetto al mese di aprile; un dato che rappresenta meno della metà di quanto precedentemente stimato dagli analisti consultati da Bloomberg, e che rappresenta altresì il valore minimo dal 1963, secondo quanto confermano i dati diramati ai media da parte del Dipartimento del Commercio di Washington.
Secondo le prime osservazioni con le quali si concorda, l’esaurimento del beneficio fiscale di 8 mila dollari precedentemente previsto per incentivare le compravendite di “prime case” renderà ora la ripresa del mercato immobiliare dipendente in maniera quasi esclusiva dall’andamento dello scenario occupazionale, che influenzerà a sua volta i redditi e il volume dei pignoramenti, per i quali si attendono comunque elementi record per l’intero 2010.
Gli analisti di Bloomberg stimavano un calo di 19 punti percentuali a 410 mila unità annualizzate, mentre la media degli altri forecast si aggirava intorno alle 400 mila unità annualizzate. In peggioramento anche i dati relativi al mese di aprile: il governo ha abbassato il volume di compravendite annualizzate dai precedenti 504 mila agli attuali 446 mila.
Gli acquisti di case nuove sono calati in tutte e quattro le macroregioni americane, con un record del 53% nell’Ovest.
Per quanto riguarda invece le case non nuove, il volume è calato a 5,66 milioni di unità annui, come confermano i dati della National Association of Realtors.