Convegni e incontri pubblici ormai sono diventati occasioni per il governo di proporre iniziative, annunciare riforme, presentare programmi. È successo anche in occasione di un convegno romano al quale è stato invitato il Ministro delle Infrastrutture Delrio e si è parlato delle case popolari in Italia, oltre che dell’emergenza abitativa.
Secondo quanto riportato dal ministro, il Governo è al lavoro per investire in modo puntuale sul settore previdenziale popolare perché sa che gli interventi dovranno essere snelli e anche rapidi. L’obiettivo è recuperare 20 mila alloggi pubblici in tre o quattro anni al massimo. Delrio ha anche fatto una “promessa” da ottemperare entro la fine dell’anno in corso: recuperare e rendere accessibili 7500 alloggi pubblici. Dopodiché occorre passare alle demolizioni e anche queste dovranno essere rese più semplici e veloci. Sarebbe il primo vero importante passo avanti dell’edilizia popolare in Italia. Immobiliare.it nel raccontare e commentare quanto proferito dal ministro, scrive:
Se tutto andasse avanti come accaduto fino a oggi, ossia con i tempi medi per un progetto pari a quindici o addirittura venti anni, qualsiasi idea non farebbe in tempo a essere realizzata che al suo nascere sarebbe già diventata vecchia. Ecco perché gli sforzi di Stato e Governo si stanno dirigendo proprio verso lo snellimento degli iter burocratici e dell’approccio che è in vigore nel settore dell’edilizia popolare. Ma a necessitare di un’importante manovra di semplificazione non sono solo le pratiche dei progetti per la costruzione di nuovi alloggi popolari, di cui in Italia abbiamo comunque bisogno; a essere centrali e oggetto di riflessioni da parte del Governo sono anche le demolizioni di quelli esistenti.